Gabriella Demeter
“Le idee mi vengono ascoltando i bimbi e studiando le loro abitudini. In questo modo riesco a percepire quali prodotti potrebbero apprezzare, cosa desiderano e di che tipo di articoli hanno bisogno. ”
Avete mai sentito parlare di Tundem?
Sicuramente si!
Si tratta di un brand di moda per bambini assolutamente fuori dagli schemi.
Pur essendo nato da poco, in Italia è una delle realtà più all’avanguardia del settore moda e non solo.
Nonostante i suoi impegni lavorativi e i numerosi progetti che la vedono impegnata quotidianamente, Gabriella Demeter, fondatrice e direttrice creativa del brand ha trovato un po’ di tempo da dedicare a noi di INGENIOUS per rispondere ad alcune delle tante curiosità che riguardano la sua attività.
“Innanzitutto, quando è cominciata la tua passione per la moda?”
Sono sempre stata una bambina molto creativa e determinata. In me convivevano due personalità, quella dell’artista, sognatrice e creativa, e quella da businesswoman. Dopo aver studiato e sperimentato vari settori, ho capito che la mia vera passione era la moda, in particolare l’ambito del childrenswear, e ho realizzato che solo essendo padrona assoluta delle mie idee avrei potuto creare qualcosa di bello, originale e utile per l’infanzia.
“Quando è nata, invece, la tua azienda: Tundem?”
Avevo questo progetto da un po’ e nel 2018 ho incontrato il tassello mancante del puzzle: il mio socio Alex, esperto in ambito digitale e non solo. Insieme abbiamo trovato il modo per dare vita a Tundem, un brand che si differenzia da tutti gli altri sul mercato, soprattutto per via del rapporto vivace e continuativo che tende a instaurare con i suoi clienti, genitori e bambini.
“Credi, dunque, che possa essere questo il motivo del vostro grande e immediato successo?”
Io penso proprio di sì. L’originalità delle nostre proposte, la qualità dei prodotti che vendiamo e il modo creativo con cui veicoliamo i messaggi sono la formula vincente dell’azienda.
Un altro punto di forza di Tundem è poi il design innovativo dei vari articoli. Il fatto che le berrette che produciamo abbiano le sembianze di un peluche e dei nomi simpatici senza dubbio contribuisce a far affezionare il bambino all’indumento e a farglielo indossare più volentieri.
“Anche Apollo, la marionetta mascotte del brand attraverso cui comunicate con i bimbi è un mezzo per coinvolgere i vostri piccoli clienti…”
Assolutamente sì. Anzi, ti dirò di più: siamo riusciti a far affezionare anche le loro mamme che non vedono l’ora di acquistare i gadget del pappagallo per i loro figli.
“L’estate è praticamente arrivata e abbiamo notato che non vi siete fatti prendere alla sprovvista. Dopo aver introdotto una serie di t-shirt e felpe con stampe contenenti messaggi didattici, fasce e cappellini con la visiera, ora avete anche lanciato una linea di costumi. Cosa ti ha dato l’ispirazione per questa collezione? “
Le idee mi sono venute ascoltando i bimbi e studiando le loro abitudini. Ho scoperto molto di loro anche durante i giochi che organizziamo e le live Instagram che programmiamo ogni mese. In questo modo riesco a percepire quali prodotti potrebbero apprezzare , cosa desiderano e di che tipo di articoli hanno bisogno.
Per ogni collezione, o microcapsula, che facciamo mi ispiro esclusivamente ai miei bimbi Tundem. Seguo le loro esigenze e cerco di mescolare i loro suggerimenti con il nostro stile inconfondibile. Da questo processo è nata l’idea di personalizzare alcuni pezzi, facendo diventare ciascun bambino un piccolo stilista.
Molti di loro, come per esempio la piccola Morena, oltre a fornirci tanti nuovi spunti, fungono da veri e propri influencer, facendo tendenza tra i loro amici.
“È bello sapere che siete sempre pronti a lanciarvi in nuove avventure. Mi hai raccontato che stai organizzando una sfilata il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza per quest’autunno. Puoi dirci qualcosa in più sull’iniziativa?”
Renderci utili e aiutare chi è in difficoltà è sempre stato un nostro desiderio. Qualche tempo fa il caso ha voluto che un mio amico mi mettesse in contatto con l’associazione LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Lugo (RA). Da quel momento, insieme ad alcuni dei loro membri, ho iniziato a pensare di organizzare una sfilata in cui combinare il piacere di creare un evento di moda alla gioia di sostenere la ricerca.
“A proposito di novità, so che è recente l’apertura del vostro canale YouTube. Puoi parlarmi un po’ del progetto? Che genere di contenuti intendete pubblicare?“
Si, abbiamo aperto questo canale da pochi giorni, il suo nome è TUNDEM TV e, oltre ai nostri pupazzi, vedrà protagonisti anche i bambini stessi. Il programma che abbiamo messo a punto si chiama Drin Drin e presenterà una serie di video educativi, didattici e al contempo divertenti. Ogni puntata avrà un tema diverso, legato ad episodi di vita quotidiana di Apollo e del resto della famiglia Tundem.
“Una delle vostre ultime iniziative è stata il lancio della collezione TUNDEM TV, che riprende la grafica del vostro studio YouTube. Come mai questa scelta?”
Anche qui è partito tutto dai bambini. Tempo fa abbiamo organizzato un contest in cui chiedevamo ai piccoli di disegnare un pianeta chiamato Tundem. Non potete immaginare quanti lavori ci siano arrivati! Erano tutti stupendi, vivaci e coloratissimi, e rappresentavano appieno l’identità del nostro brand. Per questo, quando ci siamo trovati a dover allestire il canale YouTube, abbiamo scelto come simbolo proprio un pianeta.
Ai bimbi, chiaramente, l’idea è piaciuta moltissimo e ci hanno domandato di creare felpe e T-shirt con il nuovo logo. È così che è nata la collezione TUNDEM TV: ci piaceva l’idea che i bimbi potessero far parte del nostro canale attraverso un prodotto. Volevamo che ricevessero un pezzettino del nostro pianeta Tundem. Naturalmente è possibile trovare la collezione sul nostro sito www.tundem.shop ed è tutta personalizzabile, dalle ciabatte fino ai cappellini e coprivaligia.
“Per il resto, avete qualcos’altro in cantiere?”
A dire il vero sì, siamo sempre pieni di idee creative. Il nostro primo progetto è stato un fumetto, La foresta degli alberi blu, in cui la missione di Apollo era salvare una berretta squalo. Al momento stiamo lavorando alla creazione di un videogioco e alla realizzazione del pupazzo parlante di Apollo e poi ci sono tanti altri progetti che ancora non posso svelarvi.
“Il tema principale del Numero Zero di INGENIOUS, è la libertà. Credo che questo sia un altro dei valori che appartiene anche al vostro marchio. È così? Quanto è importante per te che i bambini vengano lasciati liberi di fare le loro scelte, anche se parliamo di abbigliamento?”
Credo che per i bimbi sia molto importante potersi esprimere in piena libertà e sentirsi liberi di essere ciò che vogliono. Spesso i genitori pretendono di decidere per loro e li vorrebbero vestire come se fossero adulti.
Ritengo, invece, che sia importante che i piccoli abbiano sempre la possibilità di essere loro stessi. Le famiglie dovrebbero aiutare i ragazzi a far emergere la loro personalità, anziché spingerli ad omologarsi ai canoni imposti dalla società in cui viviamo.
“Qual è, infine, la vostra missione come brand?”
Prima di tutto noi riteniamo che sia fondamentale investire sulla formazione dei bambini. D’altronde sono loro il futuro del nostro paese ed è per questo che occorre fare il possibile per aiutarli a tirar fuori il meglio di loro stessi. Inoltre, crediamo che per troppo tempo le aziende non si siano curate del loro potere in ambito educativo e sociale, focalizzandosi esclusivamente sulla parte economica. Oggi è assolutamente necessario un cambio di rotta in questo senso e noi ne vogliamo essere pionieri.